il bosco delle farfalle
Il bosco delle farfalle è un luogo incantato,colorato e sereno dove trascorrere ore liete in compagnia dei vostri pensieri e della vostra fantasia...entrate con fiducia...accomodatevi pure...siete i benvenuti!!!
venerdì 29 novembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
(ma la ricetta può essere usata anche x il salato)
1 kilo di farina
100 zucchero
100 strutto
40 lievito
20 sale
Acqua q. b. per far venire l'impasto morbido ma non appiccicosoImpastare, formare delle palline, fare un buco in centro e mettere o crema al cioccolato o bianca, o un cucchiaino di nutella, oppure prosciutto e formaggio. chiuderle, far lievitare per circa 2 ore e mezzo e friggere in olio bollente e passare nello zucchero.
Si possono anche fare a forma di ciambelline semplici senza ripieno.
Ai fini dell'applicazione dell'art.4 comma 2 lettera h) del Decreto Legislativo 31 marzo1998 n.114, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere richiamate dall'art.76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, dichiaro che le opere che espongo e vendo in maniera saltuaria ed occasionale sono esclusivamente frutto del mio ingegno ed hanno carattere creativo .Dichiaro di non esercitare l'attività del commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale bensì di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alla discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98 il quale, viceversa, regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa Con la presente dichiaro quindi, ai fini dell'applicazione dell'art. 4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo del 31 Marzo 1998 n. 114 di esporre e di porre in vendita, in maniera occasionale e saltuaria, prodotti che sono il risultato e l'opera della mia creatività ed ingegno, che rientrano quindi nell'art. 4 comma 2 del D. Lgs 114/98 e non essere obbligata, di conseguenza, ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati .Allo stesso tempo, i prodotti che vedete sono commercializzati in modo sporadico ed occasionale, e quindi non vengono venduti con scontrino fiscale, ma accompagnati da ricevuta non fiscale.(DLgs 114 31/3/1998 "Riforma della disciplina relativa al settore del commercio", la regolamentazione amministrativa prevista per gli esercizi commerciali non si applica a: h) a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d'arte, nonché quelle dell'ingegno a carattere creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica od informativa, realizzate anche mediante supporto informatico purché sia un'attività occasionale e l'autore e il venditore siano la stessa persona).
mercoledì 16 ottobre 2013
Ingr:
- 1 bicchiere di amido di mais
- 1/2 bicchiere di colla tipo vinavil
- 1 cucchiaio di olio da bagno per bambini ( tipo Johnson)
Si conserva per qualche giorno avvolto nei sacchetti da freezer
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venerdì 4 ottobre 2013
Ecco a voi il mio dido' ...fatto in casa ;)
tra le mille ricette che si trovano in giro x il web questa è quella che mi è piaciuta di più...provatela anche voi :)Occorrono:
3 tazze di farina
1 tazza di sale fino
2 bustine o 2 cucchiai di cremor tartaro
4 cucchiai di olio
3 tazze di acqua
Mescolare il tutto e far cuocere in una pentola anti aderente fino a quando si addensa
BUON DIVERTIMENTO !
giovedì 3 ottobre 2013
martedì 1 ottobre 2013
lunedì 7 febbraio 2011
venerdì 4 febbraio 2011
idee pregrafismo
idee pregrafismo
venerdì 19 novembre 2010
Torta Margherita
250 gr farina (di grano o di riso), 100 gr zucchero grezzo di canna, 120 gr olio di mais biologico, 100 ml latte di soia, la buccia di un limone non trattato grattugiata, 3 uova, lievito per dolci (cremortartaro).
Besciamella senza latte
Ricettine
Crepes senza latte
...dal sito di Butta la Pasta...le Crepes senza latte !!!
La ricetta tradizionale delle crepes richede il latte e un pochino di burro per la pastella e poi il burro per cuocerle, e tutto cio’ le rende improponibili per chi per allergie o intolleranze deve evitare il latte e i suoi derivati come il burro. E’ ovvio che potete usare il latte di soia o di riso ma il gusto non è sempre soddisfacente; questa ricetta risolve il problema suggerendo di usare acqua e vino bianco. Il risultato alla fine sono delle crepes piacevomente insaporite dal vino e leggere.
Ingredienti per le crepes senza latte (dosi per 4 persone)
- 250 g. di farina
- 3 uova
- 1/2 litro di liquido costituito per 2/3 di acqua e per il resto da vino bianco secco di ottima qualità (niente vino nei cartoni)
- olio di oliva o di semi (mono seme di girasole o arachide)
- un liquore a scelta (per esempio cognac, rum, …)
Preparazione
Mescolate la farina con le uova.
Incorporate al composto il miscuglio di acqua e vino bianco tiepido. Aromatizzare con il liquore scelto.
Lasciate riposare la pasta almeno una mezzora, ma un’ora è meglio.
Al momento di cuocere le crepes aggiungete un goccio di olio. Procedete nella cottura di queste speciali crepes senza latte come per le altre, maovvviamente ungete la padella con un goccio di olio, invece che con del burro.
giovedì 18 novembre 2010
Disposofobia ...il non voler buttare via mai niente...
Riporto un articolo, molto interessante, di Manuela Bianchi che ho trovato sul sito www.girlpower, a proposito della comunissima DISPOSOFOBIA...penso possa interessare un pò tutti quanti noi...!!!
A cura di Manuela Bianchi
Gl’inglesi lo chiamano compulsive hoarding, sarebbe a dire “accumulo compulsivo”, da noi meglio noto come disposofobia o anche “sindrome della soffitta piena”: si tratta di un disturbo patologico ossessivo che costringe chi ne è vittima ad accumulare oggetti su oggetti – utili e non – senza riuscire a darsi un freno neanche quando la situazione si spinge tanto avanti che questa raccolta irresistibile di “beni” arriva a invadere letteralmente la casa e impedire la circolazione fra le 4 pareti domestiche.
Maria Rita Parsi, docente di Psicologia Generale 2 all'Università telematica Uniecampus e fondatrice della SIPA (Scuola Italiana di Psicoanimazione), lo definisce un «impulso dell’accumulo che non permette di selezionare e porta, con l’andare del tempo, alla perdita del controllo”, precisando che “è un comportamento tipico delle persone insicure, soggetti svuotati che non sanno scegliere. In generale, e questo vale per tutti, si cresce con le rinunce, mentre queste sono persone che non sanno dare priorità alle cose, a partire dagli oggetti».
Le radici del meccanismo insomma, sia nella sua forma lieve che in quelle patologiche, sono sempre di fattura psichica, come dire che la questione dello spazio, in realtà, altro non sarebbe che il riflesso di un problema dell’anima. A questo proposito Nicole Bianchi, esperta in dinamiche relazionali, dalle pagine di “Psychologies Magazine” spiega che “il dolore nel buttare via qualcosa che si vorrebbe tenere anche se inutile è tendenzialmente duplice: si soffre sia per il distacco in sé, sia perché si vedono gli oggetti come estensione del proprio io, delle proprie emozioni”.
E se comune è la matrice, moltiplici sono gli imput: c’è chi accumula in nome del “non si sa mai, potrebbe sempre servire”, chi lo fa perché tende a credere al classico “habeo ergo sum” e chi invece, magari, per il timore inconscio di dimenticare quello che è stato. Nel primo caso si tratta di un atteggiamento che rivela una grande paura, ovvero quella del futuro: si conserva il più possibile per prevenire eventuali bisogni che verranno ed evitare anche così, di volta in volta, i passaggi obbligati di rinuncia e conseguente accettazione che qualsiasi rinnovamento implica inevitabilmente in sé. Gli adulti che invece proiettano un valore eccessivo sul possesso potrebbero rivelare, secondo la psicanalisi, una personalità cosiddetta “anale”, termine con cui si indica quello stadio della crescita del bambino in cui si imparano la nozione di dono e il concetto di proprietà: non a caso si tratta spesso di soggetti che hanno ricevuto un’educazione molto rigida – e dunque esigente ‐ che ha finito col creare confusione sul giusto equilibrio fra il dare e l’avere.
Infine, dicevamo, c’è chi conserva ricordi su ricordi: gli oggetti del passato, in questo caso, oltre al sacrosanto fattore affettivo e rievocativo forniscono la prova della propria esistenza e quindi un’affermazione d’identità, come se a definirci fossero i nostri averi e non le nostre azioni. Insomma strade diverse che portano, però, ad un risultato che è sempre quello, sarebbe a dire il trionfo del superfluo e la mancanza di spazio, tutte cose che a pensarci un attimo – e senza andare a scomodare la vera e propria patologia – rientrano tranquillamente nelle cattive abitudini di molti.
E per quelli che già da tempo stavano rimuginando a come correggere il tiro ma continuano a rimandare perché proprio non ci riescono, 3 sono i trucchi per cominciare a farsi largo fra le cianfrusaglie e ridare ossigeno a ripiani e cassetti:
1. Prima di tutto individuare nel mucchio (o nei mucchi) gli oggetti “insalvabili”: dalla sorpresa impolverata dell’ovetto Kinder fino al pennarello che non funziona più da tempo immemore, qualsiasi cosa anche se minuscola è pur sempre un gioioso centimetro di potenziale spazio guadagnato.
2. Ogni giorno un angolo. Roma non fu costruita in un giorno e lo stesso vale per noi: svuotare la borsa liberandola dai chili di scontrini ammuffiti e pacchetti di sigarette vuote del mese scorso prenderà solo pochi minuti e non ci sarà più scusa (lavoro, bambini da portare all’asilo, palestra che incombe, interrogazione del giorno dopo) che tenga.
3. Imparare, nel tempo, a mantenere lo spazio ricreato e buttare le nuove cose che non servono via via. Prevenire, come diceva qualcuno, è meglio che curare e inoltre, specialmente in questi casi, dimezza la fatica e raddoppia il rendimento.
Sicuramente utile poi, volendo, anche qualche lettura a tema, per esempio “Lo space cleaning” di Gigi Capriolo (a cura di Xenia, 125 pg, 6.50 €), o anche “Le leggi della semplicità” di John Maeda (a cura di Bruno Mondadori, 147 pg, 10 € ), una sorta di percorso guidato, strutturato in 10 regole, che mira proprio a sviluppare un equilibrio maggiore nei comportamenti della vita di tutti i giorni.
Ma al di là dei giusti consigli e – per chi ce li ha ‐ dei buoni propositi, restano comunque 2 i fattori fondamentali: prima di tutto la consapevolezza della propria situazione e, altrettanto importante, la voglia di migliorare. Che ci sia il bisogno dell’aiuto di uno psicoterapeuta o semplicemente di una bella mano di pulizia, insomma, il concetto parla chiaro: impegnarsi per migliorare fa crescere, fa bene, e la zavorra, a quanto pare, alla linea non giova ma alla vita neppure.
sabato 13 novembre 2010
le mie ricettine gustosissime!
giovedì 2 settembre 2010
venerdì 30 luglio 2010
contest culinario a premio: semplicità volontaria
questa è la mia ricetta semplice semplice e veloce veloce ma bisogna sempre avere a disposizione un barattolino coi pistacchi tostati e tritati grossolanamente (sottovuoto si conservano a lungo, altrimenti un mese in un barattolo normale:
FETTUCCINE AI PISTACCHI
soffriggere un pò di cipolla in burro e olio, aggiungere del prosciutto cotto a dadini ( ma se non si ha a dadini basta sfrangiarne qualche fetta) o della pancetta a cubetti e quando il tutto è rosolato aggiungere la panna e una manciata di pistacchi e mescolare .
Nel frattempo cuocere le tagliatelle fresche ( o altra pasta, chiaramente quella fresca prende meglio la salsa) scolarla e mescolarla alla salsa , aggiungere parmigiano abbondante.
Servire ciascun piatto con una spolverata abbondante di pistacchio tostato tritato ( meglio poi se il pistacchio è di Bronte) e in poco più di 10 minuti avete un primo raffinato e gustosissimo
BUON APPETITO!!!
martedì 27 luglio 2010
lunedì 12 luglio 2010
finita la 1°settimana di vacanze...!!!
sono appena tornata dalla mia 1° settimana di vacanze e sono già al lavoro tra valigie da disfare, lavatrici da riempire , pargoletta da allattare, giovanotto da accompagnare alla scuola calcio estiva ( 0 0 )...e maritino da accudire...ce la farò?????????????
cmq ho deciso di prendermi cura anche di questo mio piccolo blog che è nato un pò in sordina...forse un pòtroppo e credo che ora abbia bisogno di me...e anche io di lui...
adesso corro a preparare il pranzo
buona giornata creativa a tutte ( come dice la mia amica Roberta, fonte inesauribile di ispirazione e buonumore;))
baci a tutte
sabato 1 agosto 2009
penna fiore
Questa è una fantastica idea regalo che ho copiato dal meraviglioso blog di FUX e che ha riscosso subito notevole successo...quella che vedete l'ho realizzata per una sposa che l'ha voluta per firmare...non immaginate che foto spettacolari!!!
Le sto realizzando con fiori tutti colorati per un diciottesimo compleanno...sono meravigliose...appena le finisco metto le foto!